Imballaggi per bevande più sostenibili sono all’orizzonte

Immagine gentilmente concessa da Victor Marzianov tramite Unsplash

Bottiglia in PET o vetro, lattina di alluminio, cartone per bevande o magari anche una bottiglia di carta, monouso o multiuso: esiste una vasta gamma di scelte per l'imballaggio delle bevande. Ma qual è il più sostenibile? Anche qui negli ultimi anni gli aspetti ecologici sono diventati sempre più importanti. E non solo per il materiale di imballaggio: questi aspetti sono diventati importanti anche per i processi di riempimento e di confezionamento veri e propri.

Alcune bevande vengono fornite semplicemente con una confezione classica. Di solito compriamo birra o vino in una bottiglia di vetro, latte in un cartone e bibite in una bottiglia in PET. Negli ultimi anni, tuttavia, i clienti sono diventati più critici e le questioni di sostenibilità sono diventate sempre più importanti nel settore delle bevande. Soprattutto la plastica ha una cattiva reputazione. Dopotutto, il punteggio finale di un pacchetto nella valutazione del ciclo di vita dipende da molti fattori. Gli esperti sono quindi riluttanti a formulare raccomandazioni generali.

Le bottiglie di vetro sono neutre nel gusto, ma anche fragili e pesanti. Sono più adatti a molteplici usi rispetto a qualsiasi altro tipo di imballaggio. Anche le bottiglie in PET possono essere riempite più volte e poi riciclate. Sono infrangibili e notevolmente più leggere delle bottiglie di vetro. La plastica, però, gode già da tempo di una cattiva reputazione presso i clienti, nonostante la sua riciclabilità e le elevate quote di raccolta. Le bevande in lattine di alluminio godono ancora di popolarità, ma l'estrazione delle materie prime e la produzione di lattine dall'alluminio grezzo comportano enormi costi in termini energetici. Quindi tutto si riduce alla quota di raccolta poiché non c'è limite al numero di volte in cui le lattine possono essere riciclate. Anche i cartoni per bevande sono sempre monouso, ma sono per la maggior parte realizzati con materie prime rinnovabili. Procedure migliorate hanno garantito la separazione dei componenti in cartone, alluminio e plastica. L’Umweltbundesamt (Agenzia tedesca per l’ambiente) li classifica quindi come “pacchetti monouso con vantaggi ecologici”.

Ci saranno bottiglie di carta?

Alla fine del 2016 il Gruppo Carlsberg ha presentato per la prima volta la “Green Fiber Bottle”, il prototipo di una bottiglia di carta. Nell'estate del 2020, l'azienda produttrice di bevande Diageo ha annunciato la prima bottiglia di liquore in carta per il whisky scozzese Johnny Walker, ma finora non c'è stata una grande introduzione sul mercato. All’inizio del 2021, per la prima volta in Europa, Coca Cola ha offerto una bevanda a base vegetale in una bottiglia di carta a 2.000 consumatori in Ungheria. Tuttavia, dopo questa offerta di prova non sono stati compiuti ulteriori passi.

Dallo sviluppo delle bottiglie sostenibili in fibra, il lavoro sulla loro ottimizzazione non si è mai fermato. L'obiettivo: una bottiglia di carta completamente biologica. Attualmente la “classica” bottiglia di carta è ancora costituita da carta rivestita da un sottile strato di PE, che però può essere facilmente staccato durante il trattamento della carta da macero, separato e poi riciclato. Uno svantaggio del polietilene è che non funziona molto bene con le bevande gassate, che di solito richiedono un rivestimento in PET un po' più spesso.

Quest'anno il birrificio Carlsberg ha fatto un ulteriore passo avanti. Le bottiglie per il test di consumo su larga scala sono rivestite con PEF (polietilene furanoato), un polimero organico con proprietà simili al PET. Il PEF funge da barriera altamente efficace tra la birra e il rivestimento esterno in fibre, protegge il gusto e dovrebbe trattenere l'acido carbonico della birra meglio del PET convenzionale. Il biopolimero è inoltre compatibile con i sistemi di riciclo del PET e biodegradabile. Gli attuali prototipi sono una variante già migliorata che presenta un rivestimento PEF e un nuovo fondo per migliorare la stabilità della bottiglia. Si prevede che la prossima generazione di bottiglie del birrificio sarà resa disponibile con coperchio e tappo a base di fibra.

Bottiglia di vetro leggera per usi multipli

Il vetro è un materiale di imballaggio popolare per le bevande. Il suo più grande svantaggio è solo il suo peso elevato. Nel confronto diretto, le bottiglie in PET possono essere fino al 90% più leggere rispetto alla varietà multiuso in vetro. Per contrastare questo problema, i produttori di imballaggi in vetro stanno lavorando alla riduzione del peso, ad esempio utilizzando vetro temperato e leggero. Le bottiglie riutilizzabili prodotte in questo modo non solo sono fino al 30% più leggere rispetto alla varietà standard, ma sono anche più resistenti all'abrasione, il che può trasformarle in una vera alternativa sia economicamente che ecologicamente. Tuttavia, il processo di trattamento termico che conferisce al vetro una maggiore stabilità limita le possibilità di progettazione del prodotto. Le variazioni nello spessore delle pareti rappresentano una sfida particolarmente difficile durante questo processo.